Due ex studentesse del Dipartimento di Fisica hanno vinto il premio "L'OREAL UNESCO for Women in Science" 2020
Ada Altieri, postdoc presso il Laboratoire de Physique dell’Ecole Normale Supérieure (LPENS) di Parigi, è tra le vincitrici del premio L'Oréal-UNESCO Young Talent Award for Women in Science per l'eccellenza della sua ricerca scientifica sui sistemi disordinati. Come caratterizzare la dinamica evolutiva delle popolazioni? Sebbene il campo dell’ecologia teorica sia in piena effervescenza, rimane estremamente difficile pervenire ad un quadro teorico rigoroso capace di descrivere un ecosistema con un gran numero di specie interagenti. Tali risultati teorici potrebbero modificare profondamente la nostra comprensione dei possibili scenari ecologici e contribuire a rispondere a questioni chiave, quali la gestione dei movimenti migratori, gli effetti della cooperazione nelle popolazioni batteriche o la modellizzazione delle epidemie, prevenendo i cosiddetti “tipping points” di un ecosistema. |
Simona Lombardo, post-doc presso il Laboratoire d'Astrophysique de Marseille (LAM), è tra le vincitrici del prestigioso premio L'Oréal-UNESCO Young Talent Award for Women in Science per il suo lavoro sulla costruzione di un telescopio innovativo che aprira' la via a nuovi orizzonti per gli studi astronomici. La carriera internazionale di questa giovana ricercatrice, è cominciata all'Università di Roma "La Sapienza” dove ha studiato prima di conseguire il dottorato in Germania alla Humboldt-Universitaet zu Berlin, per poi iniziare il suo lavoro presso il Laboratoire d'Astrophysique de Marseille. Attualmente è a capo dello sviluppo strumentale e del programma scientifico di osservazioni del Calar Alto Schmidt-Lemaitre Telescope (CASTLE, white paper https://arxiv.org/abs/2006.13956) per il quale ha vinto il premio L'Oréal-UNESCO. CASTLE sara' installato all'osservatorio di Calar Alto, in Spagna, verso la fine del 2021. Grazie a questo telescopio, Simona Lombardo, potra' non solo testare una serie di nuove tecnologie (e.g. rivelatori curvi), che potranno in futuro essere proposte per proggetti a piu' larga scala, ma anche migliorare la nostra conoscienza nel campo della formazione ed evoluzione delle galassie, tramite l'osservazione di strutture a brillanza superficiale molto ridotta e che presentano una granda estensione sul cielo. I risultati di questo lavoro potrebbero aiutarci a comprendere meglio il ruolo giocato dalla materia oscura nelle interazioni ed evoluzione delle galassie. |