L’esperimento CUORE ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso ha stabilito nuovi limiti sul doppio decadimento beta senza neutrini, un processo estremamente raro, legato a uno dei più grandi misteri della fisica.
L’esperimento CUORE (Cryogenic Underground Observatory for Rare Events), ospitato nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN, cerca minuscole fluttuazioni di temperatura causate da un processo rarissimo ancora mai osservato: il doppio decadimento beta senza emissione di neutrini. Questo processo, se osservato, potrebbe contribuire a risolvere molte fondamentali questioni della fisica ancora aperte come, per esempio, perché l’universo è fatto di materia, anziché di antimateria. Ora, la collaborazione CUORE ha stabilito nuovi limiti su quanto spesso si verificherebbe il doppio decadimento beta senza neutrini in un atomo di tellurio: in media, non più di una volta ogni 35 milioni di miliardi di miliardi di anni. I risultati sono stati ottenuti grazie all’analisi della più vasta collezione di dati mai raccolta con questa tecnica e anche grazie a un nuovo algoritmo che serve a “pulire” i dati. I risultati sono riportati in un articolo pubblicato sulla rivista Science.
La collaborazione CUORE vede la partecipazione del personale ricercatore, tecnologo e tecnico della Sezione INFN di Roma e del Dipartimento di Fisica di Sapienza.
Leggi il comunicato stampa completo al link: https://www.infn.it/nuovi-risultati-sul-neutrino-di-majorana-grazie-a-un-algoritmo-anti-rumore/
Link all’articolo sul sito di Science: https://www.science.org/doi/10.1126/science.adp6474